Mirto
La pianta di mirto è ampiamente diffusa nella macchia mediterranea; in Sardegna e in Corsica è una delle piante predominanti. Si trova generalmente sotto forma di cespuglio, ma non sono rari esemplari che raggiungono le dimensioni di un arbusto. Le foglie, di colore verde scuro, sono ovali-acute, coriacee, glabre e lucide oltre che molto profumate; anche i fiori, rosa o bianchi, profumano intensamente. Giunto alla sua maturità, il fiore offre come frutto delle piccole bacche nere, blu o viola, rosso scuro e raramente bianche. Le bacche di mirto producono un liquore così prezioso che in Sardegna, sin dagli anni ‘90, il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell’Università di Sassari ha avviato un miglioramento genetico. Al mirto sono riconosciute proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, motivo per cui viene utilizzato in campo erboristico e farmaceutico. Nella mitologia questa pianta è molto cara a Venere: subito dopo essere uscita dalla spuma del mare, si narra che avesse trovato rifugio dietro una pianta di mirto per sfuggire allo sguardo di un satiro. Oggi come allora, al mirto è attribuito significato di fecondità. Nel Regno Unito si utilizza per adornare i banchetti nuziali e in molti canti tradizionali cretesi, rappresenta la pianta afrodisiaca per eccellenza: chi voglia essere amato dovrà raccogliere rametti di mirto.
Puoi annusare, guardare, osservare, toccare il mirto della nostra collezione botanica; è presente anche nell’opera La nascita di Venere.