Ulivo

L’ulivo, originario dell’Asia minore e della Siria, è tra gli alberi più evocativi e culturalmente trasversali ad oggi conosciuto. Gli alberi presentano un tronco dalla corteccia ruvida e nodosa, molto duro e dagli svariati usi, in bricolage come nell’arredamento, oltre che nell’artigianato di monili e oggettistica. Le foglie dell’ulivo sono coriacee, la pagina superiore è verde scuro mentre quella inferiore è di un colore bianco-argenteo. È molto longevo: ci sono esemplari millenari che vivono in zone dal clima mite e temperato. Il frutto di quest’albero, l’oliva, è prezioso per produrre l’alimento principe della cucina mediterranea: l’olio, utilizzato come condimento praticamente per tutti i piatti o quasi. L’olio di oliva è usato tantissimo anche nel mondo della cosmesi: è emolliente, tonificante, protettivo e antiossidante.
Famoso per la sua simbologia, l’ulivo si ritrova oggi nelle narrazioni delle religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo, islamismo ne fanno un simbolo di pace; ma anche nelle religioni antiche era molto utilizzato. Rami di ulivo non mancano mai in cerimonie e riti sacri, numerose sono le leggende che citano la presenza di questo albero. Una di queste vuole che un albero di olivo abbia avuto vita laddove Atena piantò la sua lancia per benedire gli uomini; un’altra invece ci parla di un olivo raccolto da Ercole ai confini del mondo ove nacque un bosco di ulivi sacro a Zeus, le cui fronde venivano utilizzate per intrecciare le corone degli atleti ai giochi olimpici. Famoso anche il ramoscello d’ulivo che la colomba porge a Mosè per comunicargli la fine del diluvio universale e una nuova era di pace tra Dio e gli uomini.

Puoi annusare, guardare, osservare, toccare l’ulivo della nostra collezione botanica; è presente anche nell’opera La nascita di Venere.